Sulle orme di San Francesco: dal Casentino alla Valdichiana

Un fine settimana per un itinerario francescano partendo da Subbiano dove è possibile cogliere l'essenza del messaggio del San Francesco, fatto di semplicità e profondo rispetto, non solo verso gli uomini, ma anche verso i luoghi e gli ambienti naturali che si sono preservati nella oro incontaminata bellezza.

Il primo giorno lo spostamento vi porta alla Verna che si raggiunge transitando per la SS.71 verso il Casentino, deviazione a Rassina in direzione Chitignano, paese termale e di villeggiatura, per poi raggiungere Chiusi della Verna, paese turistico, e quindi il Sacro Monte, uno dei principali centri di spiritualità francescana nel mondo, è qui infatti che il Santo di Assisi ha raggiunto il culmine della sua comunione con Dio, ricevendone i segni della passione redentrice.

La Verna

Il luogo venne donato dal Conte di Chiusi, Orlando Catani, a San Francesco nel 1213. Questi vi soggiornò più volte nel corso di circa dieci anni fino a ricevervi il 14 settembre 1224 le Sacre Stimmate. La prima volta che il Santo vi si recò, percorse la strada selciata che sale dal piccolo abitato della Beccia, posto ai piedi del monte, sino alla zona attualmente occupata dal Santuario. Inizialmente i frati abitarono la Verna costruendo rudimentali capanne, mentre nel 1216 fu avviata la costruzione della prima chiesetta dedicata a Santa Maria degli Angeli. Il piccolo edificio religioso venne terminato nel 1218, ma l'originaria struttura venne successivamente ampliata e divisa in due parti conservando, nella porzione comprendente l'altare e il coro ligneo, una forma gotica semplicissima. All'interno della Chiesa si conservano pregevoli esempi di terracotte invetriate robbiane tra le quali spicca la grande pala centrale raffigurante l'Assunzione di Maria al Cielo di Andrea della Robbia (1435-1528).

La Verna

Di notevole effetto è il panorama che si apre sul Casentino dal "Quadrante", piazzale lastricato antistante la chiesina, chiamato così per la presenza di una meridiana realizzata sulla parete del Campanile della adiacente Chiesa Maggiore. Quest'ultimo edificio venne identificato come Basilica nel 1921 da Papa Benedetto XV, mentre la sua costruzione venne iniziata nel 1348 per volontà del benefattore conte Tarlato D'Angelo di Pietramala. La definitiva struttura venne completata soltanto nel 1509. L'interno della Basilica è a croce latina, con ridotti bracci laterali, mentre la navata centrale è a quattro campate con ampie volte a crociera.

La Verna

Di eccezionale valore è il patrimonio artistico di terracotte invetriate bianche e azzurre, realizzato per la Basilica da Andrea Della Robbia. Emergono la Madonna del Rifugio, La Natività e soprattutto L'Annunciazione che per la delicata espressione della Vergine e il volto trepidante d'attesa dell'Angelo è ritenuta il capolavoro dell'artista. Di notevole interesse è anche la cappella dove sono custodite le reliquie del Santo e il grande organo, dotato di circa 6000 canne.

Altri luoghi di grande spiritualità sono: la Cappella di Santa Maria Maddalena, dove il Santo ebbe la sua prima cella e dove Gesù gli apparve rimanendo a parlare con lui, il Sasso Spicco, profonda fenditura nella roccia e luogo privilegiato di meditazione e preghiera del Santo, il Letto di San Francesco, umile giaciglio in pietra ricavato all'interno di una buia e umida insenatura del monte e soprattutto la Cappella delle Stimmate edificata sul precipizio roccioso dove ricevette i segni della Passione di Cristo. In quest'ultima cappella è collocata la grande pala raffigurante La Crocefissione di Andrea della Robbia, opera unica per la drammaticità e la forza che l'artista ha saputo imprimere agli elementi celesti, umani e naturali chiamati ad assistere alla morte di Gesù.

Ritornati a Subbiano per il soggiorno, il secondo giorno ci si dirige verso la Valdichiana, passando per Arezzo, Castiglion Fiorentino, fino ad arrivare a Cortona, dove situato tra le verdi colline a nord di Cortona è l'Eremo delle Celle.

Eremo le Celle - Cortona

Il cenobio fu costruito in un luogo prescelto da San Francesco nel 1211. L'ultima visita del Santo all'Eremo risale al 1226, poco prima della sua morte. Inizialmente la struttura era di piccole dimensioni con un primitivo oratorio dedicato a San Michele Arcangelo. Soltanto a partire dal XVI secolo il complesso subirà le modifiche e gli ampliamenti assumendo l'attuale aspetto architettonico.

Eremo le celle - Cortona

L'Eremo rappresenta un suggestivo esempio di armonico inserimento di una struttura architettonica nel paesaggio circostante. Prima di ripartire merita una visita la splendida e storica cittadina di Cortona, e la Basilica di S.Margherita, sorta in un probabile sito di culto pre-cristiano.